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In un periodo in cui il mercato dell'auto continua ad andare a gonfie vele, in cui auto usate ma soprattutto nuove, vengono immatricolate ogni giorno, è importante capire quali sono le mosse strategiche per far sì che il proprio mezzo di trasporto viaggi alla massima efficienza e che abbia una durata più ampia possibile, visto il non indifferente costo d'acquisto. La parola magica è senza dubbio manutenzione o, come meglio conosciuta nell'ambito automobilistico, tagliando periodico. Il tagliando auto rappresenta la manutenzione ordinaria che deve essere infatti svolta ogni tot di chilometri e/o a cadenza annuale. 

QUANDO FARE IL TAGLIANDO?
Come si è già detto nella breve introduzione, non c'è una scadenza fissa per il tagliando. Di solito vengono date due opportunità: il raggiungimento di un determinato chilometraggio o una scadenza temporale dalla prima immatricolazione / precedente tagliando e al raggiungimento della prima delle due opzioni, allora è il momento di effettuare l'operazione. Se andiamo a vedere delle medie, il tagliando è previsto ogni anno solare o 15 mila chilometri per i modelli a benzina e circa 25/30 mila per quelli diesel. Ma cosa viene controllato durante il tagliando? La risposta in questo caso risulta molto variegata ed articolata in quanto, ovviamente, ogni tagliando prevede dei controlli differenti. Per il primo, l'intervento risulta sicuramente molto leggero: normalmente si tratta solo di sostituire l'olio ed il relativo filtro, in aggiunta al filtro dell'aria. Già dal secondo anno gli elementi da controllare subisco un incremento: oltre a quelli già nominati in precedenza, viene sostituito anche il filtro antipolline dell'abitacolo mentre dal terzo tagliando si dovrebbero aggiungere anche il cambio delle pastiglie dei dischi dei freni oltre che, per le auto diesel, il filtro del gasolio. 

I COSTI DELL'INTERVENTO
Non è ovviamente semplice stimare il costo dell'intervento, in quanto dipende dalle varie case automobilistiche e dalle componenti sostituite. Ipotizziamo di possedere un'utilitaria con cilindrata 1.2, il costo del primo tagliando sarà intorno ai 150 euro per un'alimentazione benzina mentre sarà vicino o superiore ai 200 euro per un'alimentazione a gasolio. Ovviamente in caso di marchi premium, mediamente la cifra è superiore di almeno 100 euro. Quando, invece, si passa a tagliandi in cui bisogna sostituire freni, candele di accensione e altro, ovvero circa al 3°/4° controllo, allora la cifra può facilmente lievitare anche fino a 500 euro. Ovviamente è consigliabile eseguire sempre dei preventivi in varie concessionarie e/o officine autorizzate dal marchio della nostra vettura. In generale i tagliandi di auto diesel e metano hanno un costo maggiore rispetto ai modelli benzina per il fatto che i primi hanno un motore più complesso e con accessori maggiori. 

COME RISPARMIARE SUL TAGLIANDO?
Ovviamente in tempi di crisi, ci si domanda se è possibile trovare un modo per poter spendere meno sul proprio tagliando annuale. Il consiglio principale è quello ovviamente di farsi fare dei preventivi da diverse concessionarie. In secondo luogo, anche se pochi lo sanno, il decreto Monti prevede la possibilità di far effettuare la manutenzione presso qualsiasi meccanico senza invalidare la garanzia. Affinchè la procedura sia corretta, tuttavia, è necessario che il professionista esegua tutti gli interventi previsti dalla casa madre e che utilizzi ricambi originali o equivalenti. Tutte le operazioni svolte ed i pezzi utilizzati dovranno essere esplicitati in fattura ai fini della garanzia. In alternativa, se siete pratici a livello manuale, potrete comprare direttamente filtri vari e olio su un portale online di ricambi e procedere in maniera autonoma alla sostituzione. In questo caso, tuttavia, la garanzia del produttore decadrà ed in caso di guasto il danno dovrà essere corrisposto a proprie spese. In caso di estensione di garanzia, inoltre, bisogna ricordarsi che è obbligatorio per gli anni non più coperti da quella commerciale, che è necessario far svolgere questi interventi direttamente presso la concessionaria in cui si è stipulato il contratto. Per risparmiare è bene anche controllare sui vari siti web delle case automobilistiche che spesso, per via dell'elevata concorrenza, in alcuni periodi dell'anno offrono cifre forfettarie molto convenienti per la manutenzione del proprio veicolo. 

IL TAGLIANDO É OBBLIGATORIO?
Quando si parla di tagliandi, spesso il termine viene erroneamente confuso con revisione. Quest'ultima è una verifica obbligatoria che deve essere effettuata dopo i primi quattro anni e successivamente ogni due per poter continuare a circolare. Il tagliando, invece, non deve essere obbligatoriamente svolto. Il proprietario può decidere benissimo che non sia necessario o farlo con la cadenza che ritiene più adeguata alle proprie esigenze. É obbligatorio se si vuole continuare ad usufruire della garanzia del costruttore che decade nel caso in cui i controlli periodici non vengano svolti. Inoltre, far controllare costantemente la propria auto, o provvedere ad una manutenzione fai da te, evita che ci sia un'usura elevata dei diversi componenti che potrebbe portare ad una rottura precoce e ad un costo di sostituzione ben maggiore rispetto a quello che avrebbe avuto far tagliandare il proprio veicolo. Infine una macchina con la manutenzione in regola permette di avere a disposizione un veicolo sempre sicuro e con una maggiore efficienza anche per quanto concerne i consumi.